Welcome to Moda Medea blog

Dear Friends,

I am Emanuela Venturi and with this first post I want to tell you how MeDeA was born.

Once upon a time there was a little girl, who spent summers with her grandparents in a house by the seaside. This house had a nice garden and the grandmother cultivated a vegetable garden… I think everything, my love for plants and flowers, started from there.  Perhaps more than love for plants and flowers, the first infatuation was for their colors, perfumes and shapes. Even today, when the leaf of a tomato is swallowed, I return with my thoughts to my grandmother’s garden and those summers. Some plants are just evocative of some moments of my life. Does it happen to you too? At least for me it is so.

Diventata un po’ più grandicella, i miei genitori hanno iniziato a portarmi in Sicilia. La fascinazione per il mondo vegetale non poteva trovare terreno più fertile per crescere: profumatissimi gelsomini, zagare e stephanotis, gli alberi di fico, bouganvillee e ipomee dai colori che stordivano per la loro intensità, agavi mostruose con spine che sembravano artigli di tigri selvagge dal colore verde bluaceo. I vialetti che di notte venivano inondati dal profumo delle belle di notte… potrei andare avanti all’infinito con questi ricordi, ma non e’ il caso!

In quel periodo ricordo che avevo iniziato a fare esperimenti: mettevo fiori e frutti dentro le bottigliette di succo di frutta e le pestavo con un bastoncino. Lo scopo era fare profumi e acque colorate.

Poi mi sono dimenticata di tutto questo. Sono cresciuta. La vita mi ha portato su altre strade. Fino a quando non sono finita per caso in Bolivia, mandata da una Ong a seguire dei progetti di sviluppo. Paese estremamente affascinante e intenso. Ma fu proprio li, quasi per caso (ma il caso esiste?) che venni a contatto con una cosa di cui non avevo mai sentito parlare: LA TINTURA NATURALE. Cioè tingere con le piante. Chissà perché questo mi ha ricordato qualcosa… e fu cosi che abbandonai il mondo della Cooperazione Internazionale e decisi di tornare in Bolivia, da sola, per trovare qualcuno che mi insegnasse l’antica l’arte della tintura naturale.